sabato 3 settembre 2011

Immagini in movimento

Ha scritto il filosofo Henri Bergson che il meccanismo della nostra conoscenza abituale è [ormai] di natura cinematografica. Il senso di questa frase è che, a partire dal Novecento, l’immagine in movimento caratterizza la cultura, l’espressione artistica, e persino il nostro mondo di rapportarci alla realtà. Il medium è il messaggio, diceva Marshall McLuhan: la particolare struttura comunicativa di ogni mezzo non solo lo caratterizza, ma suscita negli spettatori determinati comportamenti e modi di pensare. L’epoca della preponderanza delle immagini in movimento porterà ad una struttura cognitiva e mentale modificata in profondità. Gilles Deleuze, rifacendosi proprio a Bergson, scriveva già negli anni Ottanta del Novecento che i grandi autori del cinema possono essere paragonati non soltanto ad altri artisti, ma anche a dei pensatori, che pensano attraverso delle "immagini-movimento" e delle "immagini-tempo" al posto dei concetti. Pensiamo alla particolare torsione del tempo (e dello spazio) che può produrre la narrazione cinematografica: pensiamo ai fuori-campo, ai flash-back, al “ritorno al futuro”. Si dirà che anche la letteratura di avanguardia, lo stream of consciousness riusciva a rappresentare, per esempio, il flusso disordinato e magmatico, madotato di una propria logica, del pensiero nel suo farsi e della memoria nel suo dipanarsi: ma è innegabile che la rappresentazione per immagini possieda una immediatezza ed una potenza tutte particolari. Abbiamo letto nei giorni scorsi che, da quest’anno, sono le immagini in movimento il contenuto più richiesto in rete: si prevede che tra tre anni il video rappresenterà il 90% del traffico Ip. Con questo si intende il volume di telegiornali, filmati amatoriali, serie Tv, cinema, documentari a cui abbiamo accesso e che possiamo produrre. Gli strumenti? Le telecamere digitali, l’inserimento su Youtube, lo streaming video. Il processo porterà a conseguenze per adesso davvero incalcolabili e imprevedibili: ma il futuro è questo. Ne siamo consci. Sembrano davvero lontani i tempi della lanterna magica dei fratelli Lumière: ma la magia, quella è ancora presente.

pubblicato il 22 luglio 2011

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